VENERDI’ 12 DICEMBRE 2014
ore 9.00 piazza Garibaldi, Brescia
SPEZZONE SOCIALE nello SCIOPERO GENERALE
Il 12 dicembre in tutta Italia sarà una giornata di sciopero, il tanto agognato sciopero generale finalmente (ma troppo tardi!) indetto da CGIL e UIL, sindacati confederali ormai troppo evidentemente piegati alle volontà dei governi e dei padroni, che negli anni hanno firmato accordi e leggi di progressiva precarizzazione e smantellamento dei diritti dei lavoratori, rendendosi inevitabilmente complici. Oggi però l’attacco portato dal Jobs Act del governo Renzi alle condizioni di vita di tutti i lavoratori ed i precari, e il secco “no” opposto dall’esecutivo ai loro come al solito timidi tentativi di concertazione, hanno costretto parte del sindacalismo confederale ad indire una giornata di sciopero generale, appunto.
Crediamo risulti poco incisiva l’idea di questo sciopero, cheprobabilmente rimarrà in questa giornata ed è stato indetto solo dopo che ormai da mesi nel Paese, seppur a intermittenza, si esprimono rabbia e malcontento verso le politiche di macelleria sociale di questo governo. Uno sciopero contro il “Jobs Act” che arriva addirittura dopo l’approvazione alle camere della fiducia chiesta dal ministro Poletti per procedere.
Per questo abbiamo deciso di attraversare questa data di mobilitazione solo come un’ulteriore tappa di un ben più lungo percorso di continua sperimentazione e conflitto sociale contro lo sfruttamento, per i diritti e la dignità di tutte e tutti. Un percorso che è ancora soltanto all’inizio, ma che affrontiamo sapendo che la risposta alle politiche di austerity e precarietà non può essere in una giornata ma dev’essere costruita nella quotidianità della crisi.
Sarà, dunque, per noi un’altra giornata per connettere le lotte sociali e continuare a ricomporre, organizzare dal basso, l’esigenza ed il desiderio di raggiungere conquiste reali e di radicalizzare i contenuti da portare nelle piazze contro la crisi. Un’occasione per continuare a costruire, giorno per giorno, territori resistenti e ostili alle politiche di austerità e a tutte le manovre volute dall’alto e imposte a tutte e tutti noi:
Di fronte al governo Renzi ed al suo tentativo di dipingersi come “il nuovo che avanza” mentre, distruggendo le condizioni di vita della maggior parte della popolazione, prosegue sulla strada del rigore e dell’austerità tracciata da istituzioni politiche e finanziarie europee e transnazionali.
Di fronte al modello di sviluppo proposto da questo governo, fatto di grandi eventi e grandi opere che si rivelano grandi speculazioni per il malaffare come Expo2015 e TAV (e come l’intera gestione di appalti e cooperative in tutto il Paese, come su Roma ci ha dimostrato in questi giorni la vicenda “Mafia Capitale”).
Di fronte al Jobs Act, alla precarizzazione definitiva delle nostre vite, allo smantellamento definitivo dei diritti di chi lavora. Di fronte al Piano Casa e alla guerra ai poveri mossa dal governo contro le occupazioni abitative e le lotte per il diritto alla casa.
Di fronte alla cosiddetta “Buona-scuola” di Renzi e Giannini, che vorrebbe portare a compimento anche il processo di aziendalizzazione e privatizzazione della scuola pubblica.
Costruiamo uno spezzone sociale all’interno del corteo della CGIL con lavoratori, studenti, precari, disoccupati, italiani e migranti. Uno spezzone sociale nel quale possa incrociarsi e lottare insieme tutta quella composizione sociale, del mondo del lavoro e no, che, con buona pace dei sindacati confederali, è in continua mutazione e subisce uno sfruttamento sempre più aggressivo nei più disparati aspetti della propria quotidianità.
Per una sola grande opera: CASA – REDDITO – SAPERI – DIGNITA’ per tutt*!
CSA Magazzino 47
Kollettivo Studenti in Lotta
Associazione Diritti per tutti
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