CON OGNI MEZZO NECESSARIO
FUORI I FASCISTI DALLE CITTA’
Gli attivisti e le attiviste del C.S.A. Dordoni di Cremona riferiscono di un vero e proprio agguato premeditato nella giornata di domenica 18 da parte di 50 fascisti armati di spranghe, che hanno approfittato del derby allo stadio per raccogliere a chiamata alcuni volti noti di fascisti di altre città, in particolare Parma e Brescia. Intorno alle 18, a partita finita, l’assalto prima da parte di un gruppo di 10 fascisti, raggiunti poco dopo da altri 40 vigliacchi sbucati dalla via vicina al Dordoni.
Durante l’aggressione Emilio, compagno storico cremonese, è stato colpito ripetutamente al volto con una spranga e ora si trova all’ospedale, in coma, con una grave emorragia cerebrale e in pericolo di vita. Prima che compagni (che erano presenti nel centro sociale in 8) riuscissero a soccorrerlo, i fascisti si sono accaniti su di lui, già a terra, colpendolo con calci e bastoni
Da rimarcare anche il solito atteggiamento infame di Polizia e Carabinieri che, arrivati sul posto, si sono limitati ad identificare i fascisti per poi rilasciarli poco dopo garantendo loro una fuga in tutta tranquillità, caricando inoltre i compagni del Dordoni che, nonostante l’inferiorità numerica, difendevano lo spazio.
Crediamo che in questo clima politico a ogni tentativo di vecchi e nuovi fascisti di alzare la testa sia necessaria una risposta forte, unitaria e intransigente.
Sappiamo come Casa pound e le altre formazioni di estrema destra siano da sempre al servizio delle istituzioni, e che questo permetta loro di agire indisturbati e impuniti. Non è la prima volta e probabilmente non sarà l’ultima, i fascisti hanno sempre fatto il gioco dei padroni e dei potenti (specialmente in periodi come questo, di duro attacco alle condizioni di vita di precari, lavoratori, e disoccupati da parte del governo Renzi) nel fermare quei movimenti sociali che quotidianamente si autorganizzano per la costruzione di territori resistenti alle politiche di austerity e di precarietà, in lotta per i bisogni ed i desideri di chi è oppresso e non ha ma voce in capito: territori solidali, meticci, liberi da razzismo, fascismo e sessismo.
Emilio è uno dei compagni che a questo ha dedicato la propria vita, mettendola in gioco fino all’ultimo per difendere lo spazio sociale cittadino dallo squadrismo fascista.
Per dare una risposta forte, decisa, da tutta Italia.
Per togliere ai fascisti ogni spazio di agibilità politica nelle nostre città.
Per portare la nostra solidarietà incondizionata ai compagni e alle compagne di Cremona.
Perché nessun nazionalismo ci salverà dall’austerity.
Ai nostri posti ci troverete.
SABATO 24 GENNAIO UN CORTEO NAZIONALE ANTIFASCISTA, DETERMINATO, AUTODIFESO E MILITANTE
TRENO COLLETTIVO DA BRESCIA – APPUNTAMENTO ORE 13,15 STAZIONE FS
C.S.A. MAGAZZINO47 – KSL – ASS. DIRITTI PER TUTTI