“Il ghiaccio era sottile. Per una storia dell’Autonomia.”
di Marcello Tarì
Ed. DeriveApprodi
Introduce e dialoga con l’autore
Michele Borra del c.s.Magazzino47
*La presentazione sarà accompagnata da aperitivo e gustoso buffet.
Una discussione su Autonomia e attualità.
Nel turbinio dei sommovimenti sociali e politici degli anni Settanta, l’Autonomia è riuscita a mettere insieme Marx con l’antipsichiatria, la Comune di Parigi con la controcultura, il dadaismo con l’insurrezionalismo, l’operaismo con il femminismo e molto altro con molto altro ancora. Ma, soprattutto, nel suo agire l’Autonomia ha rappresentato una discontinuità profonda con le pratiche del Movimento operaio ufficiale. Essa non è stata un’organizzazione, bensì una molteplicità che si organizzava a partire da dove viveva, da dove lavorava o studiava. Nell’Autonomia hanno infatti convissuto tante specifiche autonomie: degli operai, degli studenti, delle donne, degli omosessuali, dei prigionieri, di chiunque scelse – a partire dalle proprie contraddizioni – la via della lotta contro il lavoro salariato e lo Stato, la via della sovversione della vita.
Se il Movimento degli anni Settanta finì per soccombere alle forze congiunte della macchina statale e del Partito comunista, la storia dell’Autonomia è quella di un’avventura rivoluzionaria la cui incandescenza è più che mai attuale.
Marcello Tarì è un «ricercatore scalzo» i cui interessi si rivolgono principalmente alla comprensione dei movimenti contemporanei antagonisti.
Ha pubblicato Movimenti dell’ingovernabile. Dai controvertici alle lotte metropolitane (ombre corte, 2007) e ha partecipato alla stesura del primo volume della trilogia Gli autonomi, edita da DeriveApprodi.