Per i diritti sociali fermiamo il DDL “sicurezza”
PER I DIRITTI SOCIALI FERMIAMO IL DDL “SICUREZZA”
MANIFESTAZIONE 07 DICEMBRE 2024
ore 14.30 Piazzale Cesare Battisti (Metro San Faustino) – Brescia
Il nuovo DDL sicurezza del governo (n. 1660 alla Camera, oggi in esame al Senato con il numero 1236) sta marciando a pieno regime verso l’approvazione in Parlamento. Mobilitiamoci anche a Brescia per rifiutare e respingere questo disegno di legge liberticida!
Con questo DDL, Meloni e la sua squadra di fascisti mirano ad una decisa torsione in senso autoritario dello Stato e delle sue istituzioni, con una compressione senza precedenti delle libertà democratiche fondamentali, a cominciare dalla libertà di espressione del dissenso e delle lotte collettive per affermare i diritti individuali e comuni.
Oltre a criminalizzare il disagio e la marginalità sociale, questo disegno di legge attacca il diritto di sciopero, irrinunciabile per chi lavora. Mira a reprimere chi manifesta nelle strade, chi lotta per avere una casa, chi difende l’ambiente, chi si oppone alle grandi opere inutili e chi protesta in qualsiasi forma in carceri e CPR. Colpisce duramente le persone migranti e prevede nuove pesanti sanzioni contro le ONG che soccorrono in mare.
Al contempo il DDL attribuisce poteri ancora più ampi alle forze dell’ordine.
Inoltre, la sua stretta repressiva si accompagna a progetti di modifica radicale a favore del governo dei rapporti tra i diversi poteri dello Stato, verso l’azzeramento dei principi di libertà, uguaglianza e solidarietà alla base della Carta costituzionale.
Guarda caso tutto questo avviene proprio mentre la guerra – che imperversa su molti fronti, fino alla complicità politica e militare dell’occidente e dell’Italia nel genocidio commesso dal colonialismo israeliano in Palestina – vuole affermare anche qui il suo regime, che non ammette dissenso e pretende obbedienza agli ordini, insieme a un forte aumento della spesa militare a discapito di quella sociale.
E avviene mentre alla popolazione vengono imposti sempre più sacrifici, con altre misure di austerità economica a toglierci salario, reddito, sanità e istruzione pubbliche e accessibili, a beneficio dei sacri profitti delle oligarchie padronali ai vertici della scala sociale.
La democrazia è destinata a scomparire se non può vivere anche del conflitto sociale, della partecipazione attiva e del protagonismo civico che hanno permesso nel tempo conquiste cruciali per i diritti civili e sociali.
No al DDL sicurezza del governo. La vera sicurezza che vogliamo è sociale e universale, concreta e senza discriminazioni: casa, reddito, condizioni di lavoro degne e certe; assistenza sanitaria e formazione pubbliche accessibili; vivibilità eco-climatica; uguaglianza di genere; documenti e cittadinanza per le persone immigrate.
Il crimine è negare questi diritti, non lottare per affermarli.
Non può esserci alcuna sicurezza né libertà se a dominare sono austerità, precarietà e sfruttamento, patriarcato, razzismo, colonialismo e guerra.